Sono spazi indecisi i luoghi abbandonati, disabitati o dismessi, deantropizzati.
Nonostante la loro attuale condizione di abbandono, raccontano storie, riflesso di un trascorso vitale; ove si intrecciano le vicende economiche, politiche, culturali che ne hanno determinato il decadimento e le micro storie delle persone che in quei luoghi hanno vissuto, lavorato.
Questo intreccio ci pone interrogativi sul passato e sul presente di questi luoghi, ma soprattutto sul nostro presente e futuro.
Gli spazi indecisi sono luoghi sia fisici sia della mente, che subiscono un progressivo disconoscimento del loro valore sociale, storico, ambientale, culturale ed economico.
Dimenticati dall’uomo e dalla società per incuranza, in-cultura o perchè in attesa di un utilizzo migliore, si avviano inevitabilmente al progressivo deterioramente fisico dello spazio e all’oblio urbano.
Rappresentano l’inconscio, la parte che si trova sotto alla città viva, della (non sempre) razionale urbanizzazione.
Per estensione sono indecisi tutti i luoghi, le aree, gli spazi su cui manca una visione e un progetto.
Questi frammenti di paesaggio sono elementi peculiari da valorizzare come sistema.