8 e 9 Settembre 2012 | Spazi in abbandono | Forlì
Dopo il successo dell’edizione 0 (Giugno 2011) l’associazione ha riproposto Cicli Indecisi: il percorso cicloturistico, attraverso le vie del centro, alla riscoperta dei luoghi abbandonati, disabitati e deantropizzati della città di Forlì.
Sulle orme dell’edizione 0, Cicli Indecisi 2012 ha messo in relazione il passato di sette residui urbani, così carichi di storie e vibrazioni, con la necessità di produrre una riflessione sul presente, una rielaborazione contemporanea che le arti (nella loro accezione più ampia) hanno contribuito a generare. Ad ogni tappa i circa 500 partecipanti di questa edizione hanno potuto assistere ad installazioni e performance finalizzate a liberare le potenzialità degli spazi stessi e a incoraggiare una visione che possa essere da incipit nella (ri)scrittura a 360 gradi del loro futuro.
Nella giornata di domenica il work-show “Le mappe dell’abbandono: obiettivi e strategie comuni“, a cura di Giacomo Zaganelli, ha visto coinvolte le più importanti realtà culturali italiane legate alla rigenerazione urbana, in un confronto fra pratiche e percorsi di valorizzazione e riattivazione degli spazi ai margini. Hanno partecipato: Catalogo Spazi Opprtunità (Trieste), La mappa dell’abbandono (Toscana), Planimetrie Culturali (Bologna), Primule e Caserme (Friuli Venezia Giulia), Ri-Fabbrica (Liguria), Ri-generazione urbana (Ferrara) e Tempo Riuso (Milano).
TAPPA 1 | Ex DEPOSITO ATR | Tutti in sella!
Luogo simbolo di quella riattivazione urbana leggera che l’associazione pone tra gli obiettivi delle proprie attività, è stato punto di partenza del percorso e custode di una mostra collettiva di artisti coordinati da Patrizia Gambi, coinvolti a reinterpretare le suggestioni scaturite dalla perlustrazione degli spazi.

FORO BOARIO | Theatralish Muu
Lo splendore di importante mercato del bestiame rivissuto attraverso una sonorizzazione gioco pensata da Federica Zucchini e realizzata in collaborazione con i ragazzi della Coop. Tangram.
TAPPA 3| ZUCCHERIFICIO ERIDANIA | Impressioni Liturgiche
Live del violoncellista Paolo Baldoni che ha riempito di vibrazioni l’enorme struttura dove una volta eccheggiava il frastuono dei macchinari.

CONVENTO SANTA MARIA DELLA RIPA | Vola più in alto
Il portone chiuso e proibito del Convento di Santa Maria della Ripa ispira “Vola più alto” performance che dà voce ai nostri desideri a cura di Patrizia Giambi.
TAPPA 5 | FORNACE MACERI MALTA| Ri-Accendimi
Istallazione di Luca Freschi e Stefano Ricci che ha permesso alla ciminiera della fornace, inattiva da decenni, di fumare di nuovo copiosa.
TAPPA 6 | PALESTRA di CAMPOSTRINO | La gazzetta del sudore
Punto di arrivo della lunga rincorsa per le vie della città, realizzata da Sergio Basti nella performance ideata da Francesco Selvi.
TAPPA 7 | ARENA FORLIVESE
Tappa conclusiva del percorso, in serata è tornata alla sua origine di luogo di svago e intrattenimento con i concerti di Sybiann e Dead Albert Chestnut e la proiezione parziale del documentario Lavori in (tras)corso che ha raccontato, attraverso la voce di ex lavoratori, alcuni degli spazi toccati dalla pedalata.
In tutte le tappe | Occupansi
Lo spunto di Mala. Arti Visive ha presenziato in tutte le location, cercando maliziosamente di invitare il pubblico a sentirsi parte del processo di riattivazione temporanea.
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A cura di
Spazi Indecisi
Ricerca fotografica
Fondo Piancastelli – Forlì, Italia Nostra, Ass. Culturale La Foglia, Mario Proli e Marino Mambelli
In collaborazione con:
Patrizia Giambi, Alberto Poggi, Giacomo Zaganelli, Città di Ebla, Fiab Forlì, Coop. Tangram, SunSet Studio, Diagonal Loft Club, Rivista Questa Città e Associazione Regnoli 41
Con il patrocinio di:
Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì Cesena, Comune di Forlì e AIPAI- Associazione Italiana Patrimonio Archeologico Industriale
Con il sostegno di:
Comune di Forlì, Fase Engineering, Professional Pins, Antincendio Mercury, Camerachiara, Romagna Creative District e Futura
Grazie a:
Cnn e Atr