Menu Filter

Meandri - rituale per corpi d’acqua

31 agosto - 3 settembre @Spinadello

31 agosto – 3 settembre
@Spinadello | via Ausa Nuova


MEANDRI – rituale per corpi d’acqua
è un’azione di quattro giorni ideata da Neutopica per l’acquedotto di Spinadello in collaborazione con Spazi Indecisi. L’intervento si configura come una residenza artistica di 4 giorni, in cui un gruppo di artist3 fa dell’acquedotto la sua abitazione temporanea. Tema della residenza è la relazione con l’acqua e con il fiume, a partire dalla recente alluvione che ha interessato molti territori in Romagna, tra cui l’area limitrofa all’acquedotto. Neutopica si offre come strumento per interrogare la crisi della relazioni ecologiche come luogo potenziale per stimolare nuove narrative, pratiche e rituali che ripensino le relazioni tra l’umano e il non-umano in un’ottica di mescolanza e interdipendenza.

In che modo la catastrofe può essere uno spazio di possibilità per il proliferare di nuovi immaginari e relazioni?

Il collettivo di artist3, insieme a un gruppo di lavoro di cittadin3, abitanti delle zone alluvionate, lavora alla costruzione corale di un rituale dedicato ai corpi d’acqua, che si aprirà al pubblico con un evento performativo e una cena-rituale condivisa.

 

PROGRAMMA – IN VIA DI DEFINIZIONE

La residenza avverrà dal 31 Agosto al 3 Settembre
Apertura / rituale per corpi d’acqua: 3 Settembre
Laboratorio aperto alla cittadinanza: 31 Agosto, 1 e 3 Settembre *

 

* MEANDRI OPEN CALL
Chiamata pubblica per partecipare al Laboratorio aperto

Meandri Open Call si rivolge a cittadin3, abitanti delle zone alluvionate della Romagna e in particolare delle zone limitrofe al Forlivese, interessat3 a partecipare a un laboratorio con le artist3 di Neutopica, in residenza presso l’acquedotto di Spinadello dal 31 Agosto al 3 Settembre. Il laboratorio è finalizzato alla costruzione corale di un rituale dedicato ai corpi d’acqua, che si aprirà al pubblico con un evento performativo e una cena condivisa.

La proposta di Neutopica prende le mosse dall’alluvione dello scorso Maggio, provando a immaginare la catastrofe e la crisi ambientale come luogo di possibilità per il proliferare di nuovi immaginari e relazioni.

– In che modo il fiume ci riguarda e ci tocca?
– Quali sono le narrative presenti?
– Come possiamo immaginare il fiume, l’acqua e altri  elementi del paesaggio come soggetti che hanno una voce?

Calendario incontri

31/8 | primo incontro | dalle ore 17 alle 20,30
1/9 | secondo incontro | dalle ore 17 alle 20,30
3/9 | apertura al pubblico | dalle ore 17 alle ore 21 (orario da definire)

Modalità di partecipazione

Al gruppo di lavoro è ammesso un numero massimo di 12 persone.
Per partecipare è necessario compilare il form (link) con una breve motivazione a partecipare entro il 30 Agosto. è richiesta presenza nei 3 giorni.

 

———–

MEANDRI – rituale per corpi d’acqua
a cura di Neutopica (Marta Meroni, Edoardo Mozzanega, Alex Piacentini, Chiara Prodi);
partecipano: Spontaneous Lab (Nicolò Pagnanelli, Penelope Volinia), Vittoria Assembri, Corinna Ciulli, Fulvia Larena, Chiara Pitrola, Annalisa Zegna;

insieme a Spinadello. Centro Visite Partecipato e Spazi Indecisi;
i
n collaborazione con I Meandri e l’Osservatorio locale per il paesaggio del Ronco-Bidente;
c
on il sostegno del Comune di Forlimpopoli e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì;
con il supporto di Unica Reti Spa.

Parte di Oltre la piena un progetto che racconta, riflette e agisce sul Fiume Ronco-Bidente nel post alluvione

——

cos’è neutopica
Neutopica è un progetto nato nel 2019 con lo scopo di attivare luoghi in disuso attraverso modalità collaborative di residenza artistica transdisciplinare, basate sulla co-abitazione, sulla condivisione di pratiche e sulla ibridazione dei saperi.
Le residenze sono uno strumento per riflettere coralmente sulla potenzialità delle pratiche artistiche nell’attivare processi di reincanto e di narrazione critica.
Neutopica è un esperimento  “eco-logia”, che etimologicamente significa “studio della casa”: genera un discorso sulla casa e sul fare casa, ripensando l’utopia come domesticità diffusa, guardando a tutti gli aspetti del quotidiano come una materia con cui darle forma, immaginando relazioni, comunità, collaborazioni e rituali intra e interspecifici, continuando ad aprire domande sulle modalità del fare mondo, facendone un esercizio pratico di utopia possibile e situata. è un organismo collettivo aperto con diversi gradi di partecipazione e attraversamento.
Il direttivo è composto da Marta Meroni, Edoardo Mozzanega e Chiara Prodi. Sono parte attiva del collettivo Barbara Novati, Flavia Passigli, Lucia Palladino, Alex Piacentini.


 

There are no responses so far.