Borgo Schirò Piccolo villaggio abbandonato nei pressi di Corleone

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Borgo Schirò
Borgo Schirò, Corleone (PA)
Villaggio abbandonato nei dintorni di Corleone (PA). È stato costruito negli anni ’40 del Novecento dal regime per evitare lo spopolamento delle campagne dell’interno della Sicilia.
Negli anni Trenta, fu costruito dal regime fascista per per evitare lo spopolamento delle campagne dell’interno della Sicilia, incoraggiando i contadini a vivere alle terre da coltivare. Il Borgo era composta da una ventina di case, l’ambulatorio medico, la sala da barba, un municipio, la caserma, un negozio di generi alimentari e una Chiesa.
Borgo Schirò negli anni quaranta contava circa un centinaio di residenti.
Verso la fine anni 50 e l’inizio anni 60 iniziò il declino del Borgo che si andò spopolando sempre più. Neppure l riforma agraari e le attività dell’Ente per la Riforma Agraria, riuscirono ad evitare il suo progressivo abbandono.
A Borgo Schirò i residenti si ridussero sempre più.
Agli inizi degli anni Settanta rimase solo la famiglia del signor Solazzo, che gestiva l’unico negozio di generi alimentari e tabacchi, dal quale si approvvigionavano i contadini che avevano i loro campi nei dintorni. Poi anche i Saluzzo si trasferirono a Corleone. Restò solo il prete, che andava a celebrare la messa ogni domenica sempre a meno fedeli. Fino a quando non è stato costretto pure lui a mollare. Troppo pericoloso stare in canonica, specie dall’imbrunire in poi.
I ladri hanno completamente spogliato la Chiesa, portando via i banchi, le sedie, le statue della Madonna di Lourdes e di San Lorenzo e persino i paramenti sacri. Se hanno risparmiato il tabernacolo con le ostie consacrate è perché – molto prudentemente – don Pino non li lasciava lì, ma li portava sempre con sè.
Da allora Borgo Schirò è un borgo fantasma.