Grotta di Trisulina Resti di un'antica villa romana risalente al periodo augusteo

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Grotta di Trisulina
Papaglionti (VV)
- TIPOLOGIA: Villa, Altro
- STATO DI CONSERVAZIONE: Rovina
La grotta di Trisulina, conosciuta anche come Tempio di Santa Rosalia, è situata all’interno di un bosco di ulivi secolari a circa 500 metri sul livello del mare, poco distante dal paese abbandonato di Papaglionti.
La grotta è in realtà quanto resta di una antica villa romana risalente al periodo augusteo, importante testimonianza della presenza romana in Calabria. La parte interrata, scavata nella roccia arenaria compatta, è l’unica porzione che ancora si conserva dell’impianto originario.
Scendendo all’interno della montagna grazie ad una stretta scalinata a due rampe si raggiunge un criptoportico a due navate voltate a botte, separate da quattro arcate sorrette da grossi pilastri rettangolari scavati nella roccia. Cercando di analizzare la funzione di questo ambiente si è ipotizzato che la parte interna del criptoportico venisse originariamente utilizzata come piscina. Sul lato opposto della sala, attraverso uno stretto passaggio si raggiunge una seconda scalinata a rampa singola, attualmente non agibile a causa dei rovi che la infestano, che riconduce in superficie.
Attorno a questo luogo nacquero molte storie e leggende popolari legate ad un misterioso tesoro che si diceva nascosto li e mai ritrovato. La leggenda vuole che per ottenere il tesoro si dovesse sparare tutti i colpi di una pistola contro la figura di una donna velata di nero che sarebbe apparsa all’interno della grotta.

Alessandro Benazzi
Architetto
Laureato in Architettura con una tesi sulla riqualificazione del Complesso Ospedaliero di Castel San Pietro Terme. Coniuga l'interesse per il recupero degli edifici esistenti e la passione per la fotografia esplorando fabbricati ed aree dismesse.