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Grotta di Trisulina Resti di un'antica villa romana risalente al periodo augusteo

Grotta di Trisulina

Papaglionti (VV)
  • TIPOLOGIA: Villa, Altro
  • STATO DI CONSERVAZIONE: Rovina

La grotta di Trisulina, conosciuta anche come Tempio di Santa Rosalia, è situata all’interno di un bosco di ulivi secolari a circa 500 metri sul livello del mare, poco distante dal paese abbandonato di Papaglionti.

La grotta è in realtà quanto resta di una antica villa romana risalente al periodo augusteo, importante testimonianza della presenza romana in Calabria. La parte interrata, scavata nella roccia arenaria compatta, è l’unica porzione che ancora si conserva dell’impianto originario.

Scendendo all’interno della montagna grazie ad una stretta scalinata a due rampe si raggiunge un criptoportico a due navate voltate a botte, separate da quattro arcate sorrette da grossi pilastri rettangolari scavati nella roccia. Cercando di analizzare la funzione di questo ambiente si è ipotizzato che la parte interna del criptoportico venisse originariamente utilizzata come piscina. Sul lato opposto della sala, attraverso uno stretto passaggio si raggiunge una seconda scalinata a rampa singola, attualmente non agibile a causa dei rovi che la infestano, che riconduce in superficie.

Attorno a questo luogo nacquero molte storie e leggende popolari legate ad un misterioso tesoro che si diceva nascosto li e mai ritrovato. La leggenda vuole che per ottenere il tesoro si dovesse sparare tutti i colpi di una pistola contro la figura di una donna velata di nero che sarebbe apparsa all’interno della grotta.

DATA ESPLORAZIONE: 08/2015

Alessandro Benazzi

Architetto

Laureato in Architettura con una tesi sulla riqualificazione del Complesso Ospedaliero di Castel San Pietro Terme. Coniuga l'interesse per il recupero degli edifici esistenti e la passione per la fotografia esplorando fabbricati ed aree dismesse.