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Chiesa Santissimo Crocefisso Sulle colonne i simboli della passione di Cristo

Chiesa Santissimo Crocefisso

Strada della Collina Meldola
  • ANNO DI COSTRUZIONE: 1733
  • TIPOLOGIA: Chiesa
  • STATO DI CONSERVAZIONE: Rovina

Tags: Do.Ve.

Il monastero, passato dall’ordine di San Marco all’ordine dei camaldolesi tra Quattrocento e Cinquecento e già citato in un documento del 1241, ha fondazione incerta.
Il monastero di Scardavilla di sotto, con la chiesetta di Santa Maria, è da quasi duecento anni disabitato e ad uso privato, conserva ancora oggi nonostante i restauri e le aggiunte, un aspetto quattrocentesco con la piccola chiesa e il chiostro collegati attraverso un grande arco a una costruzione seicentesca a due piani.

Tra la fine del Cinquecento e la fine del Settecento, il monastero godette di una certa prosperità così che nel 1733 fu inaugurata la nuova chiesa, dedicata al Santissimo Crocifisso, facente parte del progetto di costruzione di un grande eremo a monte (Scardavilla di Sopra), sulla collina di monte Lipone, composto inoltre da 12 cellette con orticello e da un palazzo. I due monasteri erano collegati da un viale, via della Collina. Imponenti mura alte circa 2 metri e spesse 40 cm, circondavano i due eremi e parte della strada che li collegava. Dal 1800, anno della soppressione degli ordini monastici a opera dei Francesi, il complesso monastico ha cambiato numerose volte di proprietà: i Ranieri di Meldola, i Gesuiti di Forlì, ecc.
Purtroppo per il terremoto del 1870 e per l’incuria dei proprietari, oggi rimangono solo gli edifici di Scardavilla di Sotto.

 

Scopri l’opera di Luca Freschi inquadrando con il tuo dispositivo mobile il QR code del progetto IN LOCO che trovi nelle vicinanze della chiesa!

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