Casa del fascio di Teodorano Da luogo istituzionale a sala da ballo

Nei primi anni trenta una costellazione di case del fascio punteggiò tutto il territorio della provincia di Forlì.

Le diverse dimensioni delle costruzioni rispondevano alle reali esigenze di ogni singola località e, per quanto modesta, la casa non doveva avere né l’aspetto del circolo ricreativo, né quello del villino. Per non essere  confusa all’interno del contesto urbano inoltre doveva avere una monumentale torre littoria, alta e posta ben in vista, per esser distinguibile da una semplice torretta da villino.

La casa del fascio di Teodorano risale presumibilmente a questo periodo, presidiando il paesino entrato a fare parte del comune di Meldola alla fine degli anni Venti.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’edificio è stato utilizzato per scopi diversi diventando anche sala ricreativa e da ballo.

(Testo in parte ispirato a “La città progettata: Forlì, Predappio, Castrocaro. Urbanistica e architettura fra le due guerre” p.288)